SONDAGGIO N°2 E cosa ne pensi di quest'altra proposta di primarie?, (sempre un modo per avere altri feedback e migliorare)

Qui trovate la nuova proposta presentata da Marco (mazzz) in Assemblea.

http://milano5stelle.pbworks.com/Primarie%20-%20Proposta%20B

Con questa nuova proposta possiamo già iniziare a vedere dove propendere e magari concentrare gli sforzi per migliorare e produrre idee sulla comunicazione.

Edited by stefano.stortone - 25/10/2010, 10:21

oramai mi sto appassionando a questa proposta...
...il che è un pericolo, perchè rischio di rovinarla nella sua genuinità con troppe complicatezze
ma cercherò di spiegare in unico post, aggiornandolo volta per volta, le ragioni.

Parto dalla questione del coinvolgimento delle associazioni:

facendo campagna di relazionamento con tutte quelle associazioni che stanno portando avanti delle idee vicine alle 5 stelle e utili alla città, proporremo semplicemente loro di condividerlo con noi sia attraverso l'elaborazione di una pagina di programma (che se condivisa verrà inserita nel programma in due righe, ma la lasceremo crescere in rete - magari in wiki), ma soprattutto chiedendo lorodi candidarsi. Cosa succede a quel punto? Che - una volta fatti candidare - saranno loro stessi - assieme a tutti noi - a scegliere un candidato sindaco che esprima al meglio le peculiarità del terminale e quindi sia garanzia anche per loro sul fatto che sarà realmente portavoce di tutti e di tutte le idee che essi individualmente rappresenteranno.

In questa logica potremmo già pensare alle "candidature settoriali" (cioè mi candido per una zona e/o per uno dei 10 temi del programma) e chiedere loro di candidarsi non tanto per portare avanti tutto il programma (impossibile e roba da politici!!), quanto piuttosto la loro semplice attività su cui da sempre hanno lavorato...ma con la felice aggiunta di avere ora a disposizione uno o più consiglieri che se ne faranno carico - una volta eletti - nelle istituzioni.

Edited by stefano.stortone - 25/10/2010, 12:16

Ste, dovremmo mettere qui le due proposte, non quattro, una accanto all'altra con una sintesi di 10 righe max ciascuna per la scelta, i dettagli si rimandano sul wiki. E' difficile se no la scelta sul sondaggio che faremo qui sul forum. Prevediamo una data? Il prossimo weekend?

in realtà preferirei che entrambe le proposte si leggessero con calma, perchè 10 righe lasciano troppa dicrezionalità nel selezionare o meno i contenuti e si rischia di votare con poca cognizione di causa.
Questi sondaggi sono per ora solo indicativi al fine di ricevere dei feedback generali; per questo vorrei che chi vuole votare ci perdesse almeno 5/10 minuti del proprio tempo. Si tratta pur sempre di un argomento importante...

Poi assieme a chi vuol far parte del "gruppo primarie" ci organizziamo per i sondaggi più "deliberativi", con scadenze vere e proprie. Eh?

Aspetto magari altri commenti simili al tuo e nel caso mi muovo come dici/dite.

PS: nel frattempo ho sistemato il wiki, lasciando solo le due proposte e modificando il titolo in A e B
PS: (2) ripensandoci, hai ragione, una piccola sintesi va fatta...mo' ci penso e tra un po' le butto giù ...

Voglio che chi sceglie i candidati sia un attivista, per questo voto si a questa proposta.

ho votato NO perchè propendo per l'altra proposta

prima cosa, sono d'accordo sul cambiare nome; "ognuno vale uno" ha più senso per noi.
secondo per me è fondamentale che iniziamo a confrontarci sui temi del programma di firenze e iniziare a declinarlo sul territorio. per questo dico che i gruppi tematici devono iniziare a incontrarsi e lavorare. incontrarsi virtualmente (media surgery #behchenepensi, wiki, ...) e fisicamente per iniziare a definire un programma costruttivo milanese e iniziare a proporre delle azioni (seminari, incontri, banchetti, presidi, wirkshop, raccolta firme, interviste, boicottaggi, ....). sentendo beppe ieri sera è emersa chiaramente la volontà all'azione e non solo alla denuncia.
quindi se i gruppi tematici partono, le persone si polarizzano intorno ai gruppi e fatalmente nasce la "rappresentanza" di un gruppo che può diventare un "sottoterminale" della lista.
le primarie basate solo su una selezione di candidati che dicono in un video "farò", "dirò" e che rispondono a 10 domande che verificano solo intenzioni di azione e non programma concreto, rischiano di premiare chi è fotogenico e non chi arriva col consenso condiviso e consapevole "dal basso" che è alla base dell'idea di "terminale".
se noi non vogliamo persone ma idee, lavoriamo con questa chiave di lettura anche nelle primarie, quindi partiamo dalle aree tematiche.
circa la technicality, poi, regole semplici e meccanismi semplici, ma a quel punto, se cambiamo il punto di vista, direi che vien da se.
besos
n.b. mercoledì 27 metto a disposizione il mio studio (vediamo quanti siamo) per la riunione dell'Area Tematica Risorse e Tecnologie".

Ho votato si a questa proposta e aggiungo una considerazione.
La scelta a caso o ad estrazione a cui accenna ironicamente Stefano (nel sondaggio A) mi ha fatto ricordare questo articolo: "Aziende più efficienti se promuovono i dipendenti a caso. Così tre italiani vincono l'Ig Nobel" articolo sole24ore link: goo.gl/IaH0
Mi aveva fatto sorridere quando l'avevo letto perché pensavo proprio all'Italia, alle aziende italiane e alla pubblica amministrazione. Se scegliessero a caso le promozioni si eviterebbero tanti clientelismi.

La proposta provocatoria è che tra i candidati venga effettuata una estrazione. Il capolista designato avrebbe una settimana di tempo per accettare la candidatura.

L'estrazione a sorte è veramente una cosa intelligente, riduce enormemente il rischio di calcoli e mosse disoneste. Unico serio problema a questa soluzione è quando ci si trova di fronte ad una sproporzione enorme tra alcuni ed altri, allora il dubbio che si commetta un errore è troppo alto. Ma, detto questo, ribadisco un concetto che stà alla base ed è anzi il pilastro fondante di una vera democrazia e quindi anche di rappresentanza: I leader sono sempre esistiti, esistono ed esisteranno sempre. Quindi il problema dell'eliminazione del leader è biologicamente impossibile. La soluzione vera non è l'abolizione del leader MA IL SUO CONTROLLO. Occorre concentrare molti più sforzi nel trovare il modo di controllare un leader piuttosto che sceglierlo.
Il che, se ci pensate bene, ridimensiona sensibilmente il problema che qui si stà affrontando.

è vero Franco,
è il controllo e la trasparenza che spaventa gli affaristi.
non a caso in pubblico (salvo oramai il bunga bunga man) nessuno osa contraddire i principi di legalità onestà, ma se poi possono agire indisturbati fanno tutto e il contrario di tutto.

garantire apertura e un forte controllo (e noi abbiamo la rete dalla nostra!) sarebbe l'ingrediente vincente.

anche se i nostri scarsi strumenti oggi fanno propendere per una maggiore prudenza in generale...ahimè...ma è naturale che sia così.


Ste

sì, ma quello che voglio dire è che ci debbono essere regole certe, condivise e forti per ottenere questo controllo. Su quelle e solo su quelle dovrebbero concentrarsi i nostri sforzi.

voto si ,pare più semplice ed equo ,soprattutto con il sorteggio.

Ciao, sono d'accordo sul sorteggio dei candidati poi se uno a non se la sente può rinunciare.
Santo Crea