criscos |
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| Ciao a tutti,
mi chiamo Cristiano, seguo il blog di Beppe da un po', condividendone alcuni pensieri; da oggi, sono diventato membro del forum per poter dare un contributo più concreto.
Durante l'ultima assemblea tenutasi il 18/11, ho detto la mia. Mi è stato consigliato, per mancanza di tempo, di riproporla sul forum.
Arrivo al dunque ed alla mia visione:
per la presentazione di un valido programma si potrebbe sfruttare il modello di programmazione di sviluppo del software.
Lo riassumo brevemente nelle parti essenziali
Analisi dei requisiti : è la fase iniziale in cui si individuano i punti salienti del programma; il nostro committente è la vox populi, ed i requisiti i problemi maggiormente avvertiti. L'individuazione dei problemi può avvenire con interviste a campione per strada, con sondaggi proposti via Internet o con qualsiasi altra forma di indagine conosciate o proponiate.
La fase successiva è quella di progettazione in cui si definiscono le linee essenziali del programma da realizzare, in funzione dei requisiti evidenziati dall'analisi e dai risultati finali da essa creati. Questa fase ha lo scopo di definire (a un certo livello di dettaglio) la soluzione del problema. Il documento che ne esce è quella che sarà la bozza del programma che presenteremo
Poi vi è lo studio di fattibilità, ossia l'analisi delle soluzioni proposte nella bozza, valutandone costi, benefici eventuali falle, dopodiché, in base a tale studio, se ne analizzerà l'efficacia e la proponibilità. Se risulta efficace, può essere inserito nel programma definitivo.
Se il progetto è approvato, si può passare alle fasi successive (cosa che ci auguriamo) e che sono rispettivamente:
fase di implementazione,
fase di collaudo,
fase di manutenzione a regime
E’ un modello semplice che funziona se e solo se l’analisi dei requisiti è stata fatta correttamente. Pertanto fondamentale è la strategia di raccolta dei problemi che sono maggiormente sentiti dalle persone in ciascuna zona.
E' una proposta, spero che venga presa in considerazione.
Saluti a tutti e buon lavoro
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