RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE SCUOLE A MILANO E NUOVA VEDELAGO

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paola carinelli
view post Posted on 7/11/2010, 22:21




Anche in vista della gita a vedelago (info qui: https://milano5stelle.forumfree.it/?t=51861815), apro una discussione su rifiuti zero e raccolta differenziata.

Credo molti di noi conoscano il centro di riciclo di vedelago (www.centroriciclo.com) e il progetto messo in piedi dal consigliere comunale 5 stelle David Borrelli a Treviso per la raccolta differenziata nelle scuole:
La Treviso Servizi e il Centro Riciclo Vedelago hanno raggiunto un accordo per la sperimentazione nel Comune di Treviso di una raccolta differenziata spinta, avente come obiettivo finale: “RIFIUTI ZERO“. Il test verrà effettuato nei plessi scolastici comunali. Il Centro Riciclo Vedelago provvederà ad organizzare la divisione dei rifiuti all’interno degli istituti, a fornire i contenitori per lo smaltimento, a raccogliere il rifiuto e riciclarlo totalmente. E’ altresì previsto il trattamento in loco, ove possibile, del rifiuto umido attraverso il compostaggio. Oltre all’aspetto tecnico, il Centro Riciclo fornirà un servizio di educazione alla differenziazione e al riciclo dei materiali, che è unico in Italia.
( www.grillitv.it/?p=520 )

L’idea è quella di studiare il caso veneto e cercare di applicarlo anche a Milano e provincia.

Chiunque sia interessato al PROGETTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE SCUOLE a Milano o alla creazione di un CENTRO DI RICICLO stile vedelago nella provincia di Milano può dare il suo contributo qui (o scrivermi se preferisce). Ogni proposta è ben accetta :-)


 
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paola carinelli
view post Posted on 7/11/2010, 23:37




PREMESSA PER RIFIUTI ZERO:
Per comprendere il concetto di Rifiuti Zero, attuato dallo Stato della California e che fa parte delle strategie d’azione descritte sul blog di Barack Obama è necessario partire da questi concetti:
a) tutto ciò che non è riutilizzabile, riciclabile e compostabile è un errore e deve essere sostituito nel ciclo produttivo attraverso una strategia che vede istituzioni-imprese-università collaborare da qui ai prossimi 15 anni
b) Il rapporto di posti di lavoro creati dall’industria del riciclo rispetto a quella d’incenerimento-discariche è di 15 a 1. Ogni 15 posti di lavoro per il riciclo se ne crea uno solo per discariche ed inceneritori (fonte Conai)
c) L’incenerimento, privato di sussidi pubblici (tasse dei cittadini) non si sostiene da solo dal punto di vista economico e risulta essere è il metodo piu’ costoso di smaltimento (fonte Wall Street Journal) e studio “Light myfire”.
d) come provato da studi comparati la raccolta porta a porta rispetto a quella stradale con cassonetti permette oltre a maggiori percentuali di raccolta differenziata con migliore qualità anche un maggior risparmio recupero-energetico di materiali che altrimenti andrebbero gettati-bruciati e/o di nuovo prodotti nei cicli produttivi (fonte studio Tea-Mantova) e) I danni economici da inceneritori variano da 4 a 21 euro a tonnellata smaltita, quelli delle discariche da 10 euro a 13 euro per tonnellata smaltita (fonte studio: “Environmental impacts and costs of solid waste: a comparison of landfill and incineration” 2008-Ecole des Mines-Parigi )

RIFIUTI ZERO NEI COMUNI A CINQUE STELLE
Di seguito i passi da seguire per attuare una politica di rifiuri zero nel proprio Comune:
- piani di riduzione rifiuti, come il progetto europeo “Meno 100kg pro capite” con prodotti alla spina, dematerializzazione, pannolini lavabili, acqua del rubinetto,compostaggio domestico, etc.
- accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di vuoto a rendere. Fare pressione sui livelli istituzionali superiori affinché si tassi il doppio-triplo imballaggio
- Aprire “Negozi del riciclo” in ogni Comune dove i cittadini possono consegnare e vendere bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta ricevendo in cambio bonus denaro. Il valore educativo di questi negozi è fondamentale per far capire che nulla va sprecato
- per famiglie ed imprese, passare alla raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale tramite microchip (più ricicli meno paghi). Il porta a porta oltre a permettere di arrivare ad elevate percentuali di raccolta differenziata in pochi mesi (dal 65% all’85%) ha come pregio di spingere ad una riduzione dei rifiuti (cifra variabile tra il -10% e -20% di rifiuti prodotti)
- raccolta differenziata in tutte le scuole (classe per classe) come approvato a Treviso su idea del consigliere comunale David Borrelli (Grillitreviso) , Università, centri sportivi, cinema, parrocchie, luoghi di lavoro in modo da educare il cittadino in ogni aspetto della vita quotidiana
- realizzazione di isole ecologiche per rifiuti ingombranti e speciali/industriali. Una per quartiere/zona industriale e possibilmente una per Comune nei Comuni tra i 10.000 e 20.000 abitanti. Isole ecologiche di intercomunali per i piccoli Comuni
- costruzione impianti di digestione anaerobica e compostaggio con produzione di biogas-metano. I rifiuti organici e reflui agricoli prima di diventare fertilizzante naturale per i campi contribuiscono al recupero energetico producendo biogas-metano che può essere utilizzato anche per il trasporto pubblico locale (modello Linkoping, Svezia)
- costruzione di moderni centri riciclo modello “Vedelago” dove anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli plastici-cartacei) appositamente selezionati sia meccanicamente che manualmente possono essere poi trattati tramite “estrusione” e trasformati in composti per l’industria del riciclo plastico o sabbie sintetiche per l’edilizia (evitando scavi in cave) – costruzione di impianti di trattamento meccanico-biologico per la parte residua con bioessicazione della parte organica e loro integrazione con i centri riciclo modello “Vedelago”.
Questi impianti possono costare il 75% in meno di un inceneritore e non inficiano la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti. Alcuni modelli di TMB (come l’israeliano Bioarrow) permettono anche la creazione di biogas con la parte degli scarti organici non intercettati dalla raccolta differenziata
- creazione di un apposito Centro Studi (uno per provincia) in collegamento con le imprese locali e le università (con creazione di corsi di eco-design) per studiare quanto selezionato e non ancora riciclato in modo che nei cicli produttivi delle aziende vengano gradualmente sostituiti tutti i materiali e oggetti non riutlizzabili, riciclabili o comportabili
- per i rifiuti industriali piu’ problematici e che non possono essere trattati diversamente a “freddo”, prendere in considerazione le tecniche di oxy-combustione senza fiamma
- recuperare plastica, vetro,alluminio dalle vecchie discariche chiuse (landfill mining) – chiusura entro i prossimi 15 anni di tutte le discariche ed inceneritori

http://www.grillivenezia.org/wordpress/app...i/rifiuti-zero/
 
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paola carinelli
view post Posted on 7/11/2010, 23:49




ALCUNI LINK

non solo vedelago:
www.revet.com/index.php?page=default&id=68
www.centroriciclocolleferro.it

differenziata a palermo:
www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=103010 e a perugia: www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=103489

rifuti zero a sesto san giovanni:
www.meetup.com/Grilli-Sestesi/pages/RIFIUTI_ZERO/
(molto interessanti anche i link!! Grande dario!)

rifiuti zero a new york:
www.consumersunion.org/other/zero-waste/

legislazione rifiuti: http://noruff.wordpress.com/legislazione/

progetto per le scuole: http://co2nnect.org/

progetto ariel:
www.life-ariel.eu/it/
www.life-ariel.eu/it/documents/show/id/19

proposta piano energia (treviso): http://files.meetup.com/206004/Piano%20energia.doc

articoli su rifiuti e raccolta differenziata (grilli treviso): www.grillitreviso.it/rifiuti.html

articoli su rifuiti zero (grilli venezia): www.meetup.com/GrilliVenezia/messages/boards/forum/1050075

articoli rifiuti zeto (grilli brescia): www.meetup.com/Gruppo-Meetup-Amici-...s/forum/1325177

come smaltire i tuoi rifiuti a casa:
http://www.ischiablog.it/index.php/economi...ne-dei-rifiuti/

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da email di dino (meetup brescia)
Nel 2009 l'ing. Cerani ed io abbiamo svolto uno studio di fattibilità per un impianto di trattamento della frazione secca dei rifiuti solidi urbani, in stile Vedelago, per un gruppo di comuni della provincia di Trento (capofila: comune di Lavis). Questo progetto avrebbe dovuto costituire l'alternativa all'inceneritore da 100.000 t/anno che la Provincia di Trento si ostina a voler realizzare nella valle dell'adige.
L'impianto che abbiamo proposto si basa sul modello Vedelago (impianto di selezione delle RD + impianto di estrusione degli scarti) ma a differenza di questo, il nostro dovrebbe trattare anche una cospicua quota di indifferenziato. In linea di principio, l'impianto proposto riceve tutte le frazioni secche non pericolose degli RSU, cioè: tutte le RD (carta, plastica, vetro, alluminio) + ingombranti + indifferenziato + plastiche dure non di imballaggio eventualmente raccolte presso le isole ecologiche.
Nel maggio di quest'anno, io e un paio di amici abbiamo deciso di presentare il progetto di trento all'associazione industriali bresciana (aib) in occasione di un concorso di idee. L'idea è piaciuta e ci hanno messo a disposizione un "esperto" per la realizzazione del business plan e quindi gettare le basi per la realizzazione vera e propria dell'impianto. Dopo i primi entusiasmi, siamo tornati con i piedi per terra e posso dirti che il nostro "esperto" non ci porterà da nessuna parte. Questo perchè un business plan non si può improvvisare così su due piedi senza conoscere nulla del settore, senza fare uno studio del mercato di sbocco del prodotto e un'analisi seria della situazione impiantistica e dell'input. Ovviamente il nostro "esperto" non sa che io ho già in mano uno studio di fattibilità (quello di trento) ... vabbè ma questo che centra con il discorso? ah si, tutto questo per dire che si vuole fare un impianto di riciclo totale (a me piace chiamarlo così!!!) bisogna prima di tutto fare uno studio di fattibilità, che tra le tante ha l'obiettivo di definire la taglia minima (numero persone servite e/o tonnellate annue trattate). Questa fase richiede almeno 2-3 persone impegnate almeno per 6-8 mesi. Dopo di che... beh dopo di che non lo so perchè finora siamo arrivati al massimo al primo step!!!!!
Ecco, per ora esiste solo lo studio di fattibilità di trento (lo trovi sul sito del comune di lavis: www.comunelavis.it/a_inceneritore.html ) che però dice tutto e dice niente dato che lo studio deve essere fatto su misura sul territorio/provincia nel quale si vuole realizzare l'impianto.

per quanto riguarda il progetto di Borrelli direi che è un'ottimissima idea, anzi ci stavo pensando anche io per il bresciano e in particolare per il mio comune, ma con una variante: siccome il mio comune sta valutando l'idea di fare una seconda isola ecologica, perché non creare una piattaforma di raccolta materiali super allargata: si raccolgono altri materiali plastici non di imballaggio e li si spedisce a Vedelago. Due problemi:
1) ovviamente la cosa non può e non deve essere gratuita, solo il trasporto potrebbe rendere la cosa economicamente improponibile
2) i rifiuti derivanti da materiale non di imballaggio (anche se perfettamente riciclabili), sono esclusi dalla raccolta differenziata e pertanto devono essere conferiti agli impianti di smaltimento individuati nel piano provinciale per i rifiuti (a brescia: l'inceneritore più bello del mondo) salvo rare eccezioni (esmpio: Ponte nelle alpi che conferisce una parte di residuo proprio a Vedelago).
quindi con questi due punti di domanda enormi ci saremmo già giocati l'ottima iniziativa del nostro Borrelli!!!! (e con il secondo probabilmente anche la vedelago lombarda)

precisazione sul secondo punto:
secondo quanto stabilito dal dlgs 152/06 solo i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata e destinati a recupero di materia posso uscire fuori dalla provincia in cui sono stati raccolti. tutto ciò nell'ottica di favorire il più possibile il riciclo. infatti se in una data provincia dovesse esserci una carenza di aziende che riciclano (cioè cartiere, aziende che lavorano la plastica riciclata, vetrerie ecc ecc), per non dover mandare in discarica o inceneritore (cioè a smaltimento) questo materiale, si concede la migrazione fuori dall'ambito territoriale ottimale (o ATO che quasi sempre, per i rifiuti, coincide con la Provincia stessa).
Bene, quali sono questi rifiuti che posso migrare? Solo quelli derivanti da raccolta differenziata, cioè solo i rifiuti da imballaggio, quindi imballaggi plastici, di carta e cartone, di alluminio, di acciaio, di legno, di vetro e basta. Questi materiali, una volta raccolta possono essere destinati ad impianti di riciclo o di selezione che si trovano anche fuori dalla provincia.
Invece i rifiuti indifferenziati non possono uscire dalla provincia! devono essere necessariamente conferiti agli impianti di smaltimento (discarica/inc.) individuati dalla provincia. Non possono nemmeno subire processi di trattamento in impianti fuori dalla provincia.
Questo in linea di principio, poi ci sono le varie eccezioni e i vari permessi speciali che possono essere richesti e rilasciati in via del tutto eccezionale.
Quindi, quando andrete a Vedelago, molto probabilmente la Poli mi mostrerà i rifiuti che vengono raccolti nelle scuole e noterete che oltre ai classici imballaggi, vengono anche conferiti dei sacchi contenenti bicchierini di plastica, battecchini di plastica per girare il caffè, piattini e forchette usa e getta ecc, tutto materiale in plastica che dovrebbe finire nel secco indifferenziato in quanto NON è imballaggio, ma che la Poli recupera per produrre materia prima seconda, probabilmente a fronte di autorizzazioni speciali rilasciate dalla provincia (o regione).

Se vogliamo replicare questa cosa anche a Milano o Brescia, dovremmo limitarci solo agli imballaggi! sempre ammesso che il trasporto fino a Vedelago risultasse sostenibile economicamente.

Edited by paola carinelli - 17/11/2010, 22:30
 
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Eugenio Casalino
view post Posted on 8/11/2010, 07:58




Fantastico Paola, direi che per fare un piano a Milano dovremmo metterci una tempistica, delle fasi, una valutazione del piano finanziario pubblico-privato. Poi siamo pronti per pestare i piedi a grossi interessi nel ciclo dei rifiuti attuale.... :o:
 
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alexcurti
view post Posted on 8/11/2010, 12:45




Grande paola, ti va di portare avanti il progetto? ci incrociamo per parlarne nella prossima riunione "risorse & tecnologie"?
giovedì 18:00 o mercoledì 18:30 da me?
 
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stefano.stortone
view post Posted on 8/11/2010, 14:56




...a buon rendere...

http://milano5stelle.pbworks.com/w/page/32...Milano-Vedelago

aggiunte e aggiornamenti anche qui per non disperdere info.
Ste
 
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Leonarddos
view post Posted on 9/11/2010, 19:19




L'esposizione dell'argomeno è ottima.
Vorrei sapere che mansioni sono da ricoprire su questo argomento.
 
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allsea
view post Posted on 9/11/2010, 22:20




Paola complimenti.
Una domanda che mi faccio da un pò: per l'umido potrebbe aver significato non di recupero, ma di smaltimento, il tritarifiuti, molto in voga, almeno fino a qualche tempo fa negli USA? Il risultato del tritarifiuti (poltiglia) va nelle fogne e da queste ai depuratori.
 
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Eugenio Casalino
view post Posted on 9/11/2010, 22:56




Per Leonarddos, se vuoi partecipare ala stesura del Piano Rifiuti Zero, puoi venire agli incontri del gruppo tematico Risorse e Tecnologia (dove ci occupiamo anche di connettività gratuita), prossimo incontro giovedi dalle 17.30 alle 20.00, oppure sabato mattina. Vai all'area tematica relativa per maggiori informazioni, se vuoi far parte del GdL dacci la tua mail (spedendola a me con mail privata qui) per contattarti.
 
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paola carinelli
view post Posted on 10/11/2010, 00:44




ciao
giovedi pomeriggio non riesco. sabato mattina ok.

per alfredo: io non sono la persona migliore per domande tecniche. il fatto di aver messo tutte queste info e di aver aperto la discussione è anzi forse dovuta al fatto opposto. ne so ancora poco (e quanto c'è da sapere!) che dobbiamo tutti un po documentarci

per leonardo: innanzitutto ciao e benvenuto. il progetto è proprio appena partito quindi non ci sono mansioni vere e proprie. diciamo che stiamo attuando una prima fase di studio: raccolta documentazione, contatto con altre realtà (piu avanti di noi), visite informative (tipo vedelago https://milano5stelle.forumfree.it/?t=51861815 ) etc. poi si potrebbe partire con una fase di progetto e di comunicazione.
ti va di collaborare? hai gia qualche idea?
 
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luigimarco
view post Posted on 11/11/2010, 23:10




Nell'intervento iniziale di Paola si legge:

b) Il rapporto di posti di lavoro creati dall’industria del riciclo rispetto a quella d’incenerimento-discariche è di 15 a 1. Ogni 15 posti di lavoro per il riciclo se ne crea uno solo per discariche ed inceneritori (fonte Conai)

Secondo me quanto viene posto come aspetto positivo (15 posti di lavoro creati contro 1) nella realtà è un punto negativo.
Nella situazione attuale di crisi lavorativa per i nuovi 15 assunti può essere positivo, ma socialmente e nel lungo termine penso non lo sia.
Se fosse l'inverso e cioè l'industria del riciclo necessitasse solo di 1 addetto contro i 15 delle discariche sarebbe a maggior ragione opportuno propendere per il riciclo (miglior risultato con sforzo umano minore).
Penso che un punto poco trattato (se non da Grillo quando dice che la Fiat non deve andare avanti, con o senza incentivi statali, a produrre beni oramai in esubero solo perchè è fonte di occupazione, ma al contrario deve riconvertirsi) ma molto sentito sia proprio questo del continuare a produrre lavoro fine a sè stesso, con l'ovvia conseguenza di sprechi continui.
Se è sbagliato inventare nuovi prodotti (marketing estremo) per garantire le economie di scala, altrettanto è sbagliato creare nuovo lavoro se non è necessario.
Affrontare apertamente temi come quelli della decrescita e della equa distribuzione del reddito forse possone essere di questi tempi motivo di interesse.
La gente mi sembra molto stanca, mentre le nuove tecnologie possono e debbono consentire un aumento del tempo libero, del gioco, dello studio etc.
Luigi
 
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paola carinelli
view post Posted on 14/11/2010, 23:49




luigi con la decrescita sfondi una porta aperta :-) se vuoi ne parliamo e approfondiamo meglio il discorso, ma merita una discussione apposta. a te la scelta di dove metterla...

ps: ho aggiunto un'interessante contributo di dino (meetup brescia)
 
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luigimarco
view post Posted on 16/11/2010, 12:23




Aggiungo un link per eventuali visite il 18/19/20 novembre sul riciclo carta.
http://www.comieco.org/documenti/news/1819...i_04102010.aspx
Luigi
 
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paola carinelli
view post Posted on 22/11/2010, 20:32




segnalazione di antonio (the bigman):

A proposito di sistema integrato di trattamento dei rifiuti

Ecco un documento essenziale: l'accordo quadro tra l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ed il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi)

Questo è il sito del CONAI www.conai.org/ pieno di interessanti informazioni, tra cui l'elenco ( www.conai.org/hpmdoc.asp?IdDoc=1706 ) delle aziende convenzionate al Consorzio per la raccolta di materiali da riciclare per tutto il territorio nazionale, suddiviso per tipologia
Utilissime inoltre la relazione sulla PREVENZIONE ECOEFFICIENTE
www.conai.org/hpmdoc.asp?IdDoc=1717 introduzione
www.conai.org/hpmdoc.asp?IdDoc=1718 i casi del dossier
www.conai.org/hpmdoc.asp?IdDoc=1719 appendici
www.riciclotvb.it/ PROGETTO EDUCAZIONALE SCUOLE

Relativamente alla raccolta alluminio è utile il sito del CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio) contenente ulteriori documenti e dati tra cui QUESTO sito www.raccoltasolidale.it/il_progetto.html dedicato alla RACCOLTA SOLIDALE NON PROFIT

Infine (per oggi) vi indico il sito di LIFE+ www.finanziamentieuropei.eu/2009/05...o-il-bando-200/ ovvero il bando per il finanziamento della Comunità Europea per Enti pubblici e/o privati per progetti finalizzati "a garantire una gestione e un utilizzo sostenibili delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare il livello di impatto ambientale dei prodotti, modelli di produzione e di consumo sostenibili, prevenzione, recupero e riciclaggio dei rifiuti; contribuire all’effettiva attuazione della strategia tematica sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti

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qui invece un bel articolo di dario:
http://noruff.wordpress.com/2010/11/22/dob...lo-di-vedelago/

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Eugenio Casalino
view post Posted on 22/11/2010, 20:52




Aggiungo anche la legge 152 / 2006 che regola, tra le altre cose, la gestione dei rifiuti. Se ne è parlato anche a Vedelago con la Poli.

http://files.meetup.com/206004/Legge%20152...0ambientale.pdf
 
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16 replies since 7/11/2010, 22:05   259 views
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